Approfondimenti sui lampadari

I lampadari sono corpi illuminanti specifici per l’illuminazione di interni. La loro peculiarità principale è quella di calare dal soffitto. A differenza delle plafoniere, i lampadari, non restano aderenti al soffitto ma scendono verso il basso sorretti da un sostegno, che sia un cavo oppure un asta. Questa loro peculiarità li rende perfetti per i punti luce di centro stanza dove sotto vi è posizionato un tavolo oppure un altro oggetto di arredo. Inoltre possono essere scelti per ottenere un effetto migliore in ambienti medio grandi. Infatti, grazie alla loro caratteristica di scendere dal soffitto riescono ad offrire un impatto estetico migliore, l’ambiente risulterà più completo, a beneficio dell’intero concept d’arredo.

Lo stile dei lampadari

Ogni lampadario ha il proprio stile. Lo stile è quell’insieme di caratteristiche specifiche che differenziano un corpo illuminante rispetto all’altro. Materiali di costruzione, forme e colori sono le principali peculiarità che identificano lo stile. Ad esempio, i lampadari moderni sono caratterizzati da materiali come metallo, vetro e policarbonato, i loro colori saranno prevalentemente neutri o metallici e le forme pulite ed armoniose, talvolta decise e futuristiche. Lo stile dei lampadari è la prima cosa che viene presa in considerazione quando si vuole ottenere un risultato di arredo in linea con l’intero il contesto e per esaltarne l’estetica. In fase di arredo è possibile anche “giocare” con lo stile: inserendo in un contesto rustico lampadari moderni è possibile “alleggerire” l’ambiente creando uno stacco deciso tra note calde e note fredde, bilanciando così l’intero arredamento.

I più comuni stili di lampadari sono:

  • Stile moderno
  • Stile classico
  • Stile rustico
  • Stile industriale
  • Stile retrò
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Il diametro dei lampadari

Un altro aspetto da considerare prima di acquistare lampadari è il loro dimetro. Per diametro si intende la misura di ingombro massima del copro illuminante. Questa misura è molto importante principalmente per un fattore estetico e di “riempimento dell’ambiente”. Ad esempio, sarebbe un errore installare un lampadario di 100cm di diametro in una stanza di 10mq, si otterrebbe una mancanza di proporzionalità delle misure ed il risultato sarebbe un peggioramento estetico del contesto generale. Allo stesso modo, per lo stesso principio, sarebbe inopportuno installare un lampadario di 40cm di diametro in un ambiente di 40mq. In questo caso il corpo illuminante si perderebbe nel troppo spazio compromettendo inevitabilmente il concept d’arredo.

Sbagliare il diametro comporta anche un problema di funzionalità. Questo perché notoriamente i lampadari più grandi dispongono di fonti luminose più potenti. In questo caso un lampadario troppo piccolo o troppo grande darebbe problematiche di scarsa oppure di eccessiva luminosità dell’ambiente. Tuttavia, se l’ambiente è grande ma non si vuole un unico lampadario dalle dimensioni considerevoli, è sempre possibile ricorrere all’espediente di utilizzare composizioni multiple. In questo caso il maggior numero di sospensioni può ovviare alla quantità di luce necessaria mantenendo comunque un impatto estetico di livello.

Lampadario moderno
Lampadario con cristalli
Lampadari per composizioni multiple

Il colore della luce

Un altro aspetto molto importante ed attinente è il colore della luce e quindi dell’illuminazione. Il colore spazia dalla luce calda alla luce fredda (per questo si parla di “temperatura di colore”) e viene misurata in gradi Kelvin. Di seguito la scala della temperatura di colore:

Temperatura di colore della luce

Da 1800°K a 4500°K siamo in presenza di una luce calda, da 5000°K a 7500° possiamo chiamarla luce bianca calda mentre da 8000°K in su siamo in presenza di luce fredda.

Il colore dell’illuminazione emessa dai lampadari scelti è fondamentale per alcune esigenze specifiche, basti pensare alle attività di taglio capelli, una luce fredda altererebbe i colori e di conseguenza si avrebbero clienti insoddisfatti a causa di un colore ben diverso dalla realtà. Oppure nelle macellerie, dove la luce molto calda è indispensabile per esaltare le carni in vendita in quanto, una luce fredda, farebbe sembrare tutto scadente e decisamente poco invitante.

Nelle abitazioni private invece non si hanno particolari accorgimenti da seguire eccetto per i gusti personali dei proprietari. Certamente una luce troppo fredda può alterare la colorazione delle pareti e dell’arredamento circostante, per questo è sempre bene valutare attentamente l’eventuale interazione tra colori dell’ambiente e colore della luce.

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