Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 2021
Scegliere la giusta illuminazione per interni è indispensabile per dare risalto ed un tocco di classe all’arredamento della propria casa. Di seguito la nostra guida pratica con consigli e suggerimenti utili.
L’illuminazione per interni è un aspetto importante, quando si arreda casa. La decisione di optare per una scelta piuttosto che un’altra deve tenere conto di molto aspetti. Innanzitutto, l’illuminazione è legata all’estetica. In secondo luogo, va scelta la giusta illuminazione in base alle stanze da illuminare. In ultima analisi, occorre prendere in considerazione l’atmosfera che si intende creare.
Sbagliare l’illuminazione della casa significa, spesso, vivere in condizioni di disagio. Inoltre, una luce non idonea rischia di non valorizzare l’arredamento e gli ambienti.
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Cos’è l’illuminazione per interni
L’illuminazione per interni si basa su uno studio che coinvolge l’intera abitazione. È un progetto che viene realizzato a seconda delle esigenze di chi vive in quella casa e degli ambienti in cui essa è suddivisa. In altre parole, non tutte le stanze possono avere le stesse luci, ma dovranno variare in numero ed intensità.
Un studio dell’illuminazione serve, quindi, a creare un ambiente in cui è piacevole stare, senza disturbi e con la giusta atmosfera.
Numerosi studi dimostrano quanto sia fondamentale vivere in un ambiente correttamente illuminato. La giusta luce in ogni stanza dona a chi ci vive una stabilità psicologica ed emotiva. Inoltre, con la giusta illuminazione degli interni non si rischia di sforzare la vista durante le varie attività.
Perché l’illuminazione per interni completa l’arredamento
L’illuminazione non serve solo a dare luce alla casa, ma completa l’arredamento. Una giusta illuminazione, scelta in base allo stile degli arredi, è un’estensione di quest’ultimi. Nel progettare l’illuminazione, è importante rendere tutto armonico. In questo modo, si arriverà ad un equilibrio funzionale ed estetico.
In questo senso, la luce diventa strumento di arredo, utilizzata per valorizzare ogni angolo della casa. Con la giusta illuminazione degli interni, infatti, si possono mettere in risalto i dettagli dell’arredo e dare un tocco personale ai propri spazi. Un buon progetto di illuminazione tiene conto degli spazi della casa, è esteticamente bella e non affatica la vista.
Possiamo dire che crea un vero e proprio percorso sensoriale.
Prima di acquistare le lampade, stabilire i punti luce
L’illuminazione degli interni è un progetto che va studiato con largo anticipo. Essa è, infatti, una fase che si colloca tra ristrutturazione e arredamento. Ogni punto luce della casa viene studiato in fase progettuale. Nello specifico, si decide dove applicare i lampadari, dove posizionare gli interruttori.
Si tiene conto anche dell’arredamento, della posizione del tavolo, ad esempio, o dei mobili più grandi. In fase progettuale, si tiene conto dello stile, della funzionalità e dell’atmosfera generale. Sbagliare l’illuminazione potrebbe svalutare l’intero ambiente. Da questo si capisce quanto è importante fare un progetto dell’intero sistema di illuminazione per armonizzare gli interni.
Valutare le dimensioni di ogni stanza
Un elemento da prendere il considerazione in fase progettuale è la dimensione delle stanze. Maggiore è la dimensione della stanza maggiore dovrà essere la potenza luminosa. Questa può essere ripartita nell’ambiente su più corpi illuminanti, per ottenere una migliore uniformità di illuminazione.
In questo modo, si ottiene anche un impatto estetico migliore. Per i soffitti alti sono consigliati i lampadari, soprattutto sopra ai tavoli e come centro stanza. In caso di soffitti bassi, applique e plafoniere sono la soluzione migliore, per non limitare lo spazio ambientale.
La giusta illuminazione aiuterà a valorizzare gli spazi troppo piccoli e a ridimensionare quelli troppo ampi. Nel progetto, quindi, è necessario indicare i valori di luce per metro quadro. In questo modo, si chiariranno i watt necessari per illuminare ogni stanza.
Anche i colori dell’ambiente sono importanti
I colori degli ambienti influiscono sulla luce. I colori più scuri assorbono più luce. Al contrario, i colori più chiari permettono di ottenere una luce migliore con potenze inferiori. Il colore, inoltre, darà diverse sensazioni ottiche. Le stanze potranno sembrare più grandi o più piccole a seconda della tonalità.
L’illuminazione, quindi, deve armonizzarsi con i colori delle stanze. In linea generale, è bene ricordare che i colori chiari fanno sembrare un ambiente più largo e luminoso. Al contrario, i colori scuri tendono a stringere l’ambiente. La luce, in particolare, influirà sulla percezione del colore delle pareti. Colori e luci vanno, quindi, progettati in modo complementare.
Illuminare gli interni secondo le necessità di ogni stanza
Durante la scelta delle lampade, è importante considerare la funzionalità di ogni ambiante. Cucina, sala, camera, corridoio e bagno hanno esigenze particolari in funzione delle attività che svolgiamo al loro interno. In soggiorno, la luce dovrebbe essere flessibile, per creare diversi tipi di atmosfera.
La cucina, spazio in cui trascorrere molte ore della giornata, la luce dovrebbe essere forte e diretta. La camera da letto va, invece, illuminata in modo soffuso, per favorire il riposo e il rilassamento. Il bagno è un luogo dove rilassarsi, ma anche dove prendersi cura di sé; deve, quindi, avere dei punti di luce diretta, ad esempio vicino allo specchio.
Anche l’ingresso ha bisogno della sua luce, che deve armonizzarsi con il resto dell’arredamento. In questo modo, la zona di passaggio verrà valorizzata e saranno esaltati gli elementi d’arredo.
Luci direzionali per risaltare i particolari
Scegliere copri illuminanti che proiettano la luce in modo direzionale serve a migliorare alcuni dettagli della casa. Vetrine, nicchie nelle pareti, mensole, specchi possono essere messi in risalto con l’utilizzo di faretti. L’obiettivo delle luci direzionali, quindi, è di proiettare il fascio di luce verso punti precisi.
In questo modo, è possibile ottenere una luce ben direzionata. Pensiamo ad un tavolo in cucina, che va illuminato per avere una buona visuale. I faretti hanno, quindi, una funzione pratica ma anche estetica. Essi, infatti, vengono posizionati in punti strategici per mettere in risalto dettagli dell’arredamento.
Esistono luci direzionali singole e multiple. La scelta cambia in base alle necessità di intensità della luce e del punto in cui applicarli.
La luce di colore naturale è sempre la migliore soluzione
La luce migliore in assoluto è quella di colore naturale. Essa ha colore 3000°K, non falsa i colori e migliora l’umore. Una casa luminosa trasmette energia, ottimismo e positività. Un appartamento luminoso appare spazioso, con spazi puliti e definiti. Vivere in in ambiente con molta luce di colore naturale rende gioiosi, perché fa riscoprire i ritmi naturali.
Un casa ben illuminata appare spaziosa ed accogliente. La luce di colore naturale si avvicina molto a quella che percepiamo all’esterno. Questo tipo di luce è la giusta via di mezzo tra calda e fredda. Ha il vantaggio di non alterare i colori degli ambienti e di non sforzare la vista.
La luce di colore naturale, quindi, rilassa ed è la più adatta per gli ambienti domestici.